sci

Con la stagione delle “settimane bianche”, vorrei dare delle indicazioni sulle coperture assicurative che riguardano lo sciatore, per sciare sicuri. In particolare, le assicurazioni che ruotano intorno alla persona “che scia” riguardano:

  • I danni che si possono provocare ai terzi, ed in particolare sulle piste a seguito di urto con altre persone;
  • I danni diretti riportati alla propria persona in conseguenza di urti, cadute, lesioni ed altri casi.

Per quanto riguarda il primo punto, è opportuno specificare che la polizza assicurativa giusta è quella denominata Responsabilità Civile del Capo Famiglia e dei Familiari. Rappresenta la forma più semplice di contratto assicurativo che copre i danni che si possono provocare agli altri in qualità di componente del nucleo familiare assicurato. Spesso è la medesima copertura che serve per proteggere gli altri dai danni provocati dal proprio Cane, dai propri Figli minori, ed anche di terzi a noi affidati, dall’andare semplicemente in giro con la bicicletta, skateboard, pattini, windsurf, pedalò ecc. (insomma, dalla montagna al mare) Questa polizza poliedrica si adatta a tutti i contesti in cui le nostre azioni, non intenzionali, possono danneggiare gli altri, in funzione pienamente anche sulle Piste da Sci, prese in esame in precedenza. Naturalmente la polizza ha delle limitazioni per quanto concerne alcune tipologie di discipline, soprattutto se fatte a livello agonistico, per le quali esistono delle coperture specifiche. Ma se si va in montagna per piacere e non per gareggiare in coppa del mondo, la polizza è quella giusta. Esiste un massimale, che rappresenta il massimo esborso che la compagnia assicurativa pagherà per i nostri danni, che spesso si aggira intorno al milione di euro. Occorre tenere conto che seppur non intenzionalmente certi tipi di danni possono essere anche molto gravi. Alcune tipologie (come quelli provocati per esempio dai nostri amici a 4 zampe) hanno delle piccole franchigie che servono per responsabilizzarci ad una attenzione comunque indispensabile per evitare spiacevoli situazioni. Per quanto riguarda invece il secondo punto, ovvero le polizze a tutela diretta della nostra persona, quella più attinente la disciplina sciistica è la polizza infortuni. In pratica è un contratto che a fronte di determinati danni riportati dall’assicurato durante cadute od altri eventi (anche il colpo di freddo, assideramento ed altro), assicura un capitale per far fronte alla situazione di disagio fisico che si potrebbe verificare. In pratica risarcisce determinati importi al verificarsi di tipologie diverse di danni riportati, a seconda che siano passeggeri, come ad esempio un braccio ingessato, o permanenti, come una lesione al ginocchio, a seguito di caduta, che però non tornerà più come prima (danno permanente). La polizza può rimborsare le spese sostenute per le cure mediche, anche di primo soccorso (ambulanza ecc) o per terapie per curarsi al meglio dopo un infortunio e fino a determinati massimali previsti nel contratto. Quando i danni riportati sono permanenti, un capitale importante verrà riconosciuto per far fronte all’inevitabile disagio dell’invalidità. In ultima analisi, esiste altresì un capitale nel caso in cui la caduta comporti eventi luttuosi, ovviamente il capitale sarà a favore degli eredi. In ogni caso, sempre con la massima prudenza, è bene essere coperti per avere la tranquillità di poter godersi al meglio la montagna di questo periodo, seppur nella consapevolezza che le polizze possono risolvere qualcosa, ma che l’attenzione a se stessi ed all’incolumità degli altri, sono la cosa più importante.

Dario T.

SCIARE SICURI: SI PUO’

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